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Buon Natale detenuti

data articolo 27/12/2010 autore Maurizio Artale categoria articolo COMUNICATI
 
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State tranquilli: ora a voi ci penseranno Papa Benedetto XVI e il Ministro della Giustizia Angelino Alfano. Il Papa acquisterà i panettoni prodotti dai detenuti per regalarli ai Dignitari Vaticani e il Ministro della Giustizia comprerà i manufatti realizzati dai detenuti per donarli agli amici e parenti. "Se ognuno fa qualcosa": così diceva Padre Pino Puglisi, ma non intendeva questo. Il "QUALCOSA" a cui faceva riferimento Puglisi ero lo specifico di ognuno di noi. Lo specifico del Papa è essere di supporto e sollievo nella fede anche dei cittadini detenuti. E quale grande gioia può essere sostitutiva di una visita del Papa ai carcerati? Ricorderemo Giovanni Paolo II per tante cose, ma soprattutto per i suoi viaggi per il mondo. Benedetto XVI sarà ricordato per il suo elevato sentimento teologico, ma anche per lo scandalo della pedofilia che ha dovuto affrontare. Perché non dedica un pò del Suo tempo alla visita a tutti gli istituti penitenziari del mondo, mettendo in pratica il detto evangelico? In questo modo sarebbe ricordato come il Papa che volle essere presente in tutte le carceri, portando personalmente una parola di conforto ai detenuti. Ma, soprattutto, in questo modo farebbe vergognare qualche capo di stato, gridando, con la sua presenza, le condizioni disumane in cui fanno vivere i loro cittadini detenuti. Lo specifico del nostro Ministro Angelino Alfano è occuparsi seriamente delle persone recluse nelle carceri, e non solo con i proclama. E' assolutamente incomprensibile sentire che il carcere di Gela è pronto, ma che verrà messo in funzione a dicembre 2012. Abbiamo avuto circa 70.000 reclusi quest'anno in carcere e 63 suicidi. Credo che sia un lusso che non possiamo permetterci, a meno che il carcere di Gela non sia servito solo a fare arricchire qualche imprenditore colluso con la mafia e con la sporca politica. Comprare i panettoni e l'oggettistica dei detenuti è un gesto che va fatto e lo dovrebbero fare tutti, ma penso che questa attenzione da parte del Papa e del Ministro siano, non solo insufficienti, ma offensive della dignità dell'uomo. Essendo anch'io un cristiano, so che questa mia lettera non sarà letta con lo spirito di una critica politica, ma di un suggerimento fraterno.

Buon Natale anche a voi.

Maurizio Artale

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